QR code amplificano i messaggi pubblicitari, arricchiscono l’esperienza del consumatore e aumentano il brand engagement

Abbinare il QR alla pubblicità è un’arma vincente: innesca interazioni personali con il brand, genera un maggior numero di conversioni, permette al consumatore di approfondire la conoscenza di un prodotto o di un servizio inquadrando semplicemente un Quick Response Code con lo smartphone.
I QR Code sono ormai molto diffusi, vedere un codice QR rimanda immediatamente a informazioni, promozioni e offerte aggiuntive ma nonostante ciò sono ancora poco sfruttati in advertising. Il QR Code in un annuncio pubblicitario su DOOH, CTV o anche online crea una relazione diretta tra brand e consumatore amplificando e arricchendo l’esperienza in quello stesso momento.
Per creare un’esperienza mobile immersiva e generare una maggiore interazione, come suggerisce Yahoo, è importante seguire poche ma ben definite linee guida: è stato dimostrato che il QR code deve avere dimensioni di almeno 400 px (di più per i formati adv più grandi); deve essere nel classico formato bianco e nero e nel caso di un video, questo deve avere una lunghezza di almeno 30 secondi per dare il tempo agli utenti di effettuare la scansione. I dati ci dicono che il 71% degli utenti utilizza il cellulare davanti alla TV per cercare contenuti correlati a quanto sta guardando in quel momento, quindi utilizzare un QR corretto, soprattutto nel caso di una esperienza “piatta” come nel caso della CTV o del DOOH, diventa fondamentale per rispondere alle esigenze di approfondimento degli utenti.
La CTA inoltre deve essere chiara e concisa con un focus su un messaggio chiave all’interno dell’esperienza creativa; deve permettere di individuare immediatamente il benefit legato alla scansione e deve portare ad una esperienza effettivamente arricchente senza deludere le aspettative dell’utente.
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